Lilith

Lettere a Lilith è una narrazione di vita, una vita in qualche modo dedicata alla ricerca di un senso, di una direzione, tra le intricate vicende quotidiane. 

Il dialogo – così distante dagli odierni talk show – riconduce ad antichi metodi iniziatici, in cui il “simbolo” e la “ritualità” insegnano, scavano, sconvolgono certezze, permettendo all’uomo di recuperare coscienza della sua vera essenza. 

E, tutto ciò è proprio del metodo libero muratorio: la vera metrica di queste pagine, come delle più antiche scuole di “conoscenza”.

Lettere a Lilith è la testimonianza di un dialogo che avviene nella sola forma possibile: nella solitudine di chi comunica, distante dall’altro per luogo e nel tempo. Una distanza che stimola la memoria e la rende protagonista nello struggimento del ricordo. 

Solo così il confronto diviene autentico, spogliato dai reciproci ruoli, dai timori sociali o morali; un dialogo, insomma, intessuto di libertà di critica, senza alcun pregiudizio di fronte agli uomini ed alle loro “origini”.

Ad ispirare quelle riflessioni, un personaggio segnato dalla “bellezza” dell’eterna vergine; dalla “forza” unica dell’eterna madre e dalla “sapienza” dell’eterna, luminosa, anziana: Lilith. 

Pierlamberto Ripesi (commento) e Massimiliano Cacchiarelli Principi (grafica)

Pierlamberto Ripesi

avvocato, è cultore di dottrine tradizionali. Scrive testi poetici ed ha realizzato, per il compositore Puccio Migliaccio, i libretti di: Rossocorallo (Edizioni Juliet 2003 – con CD); La Canzone delle Nasse (Edizioni Col Tempo 2005 – con CD); il libretto dell’opera Sicorax, divagazioni sulla Tempesta di Shakespeare e, su Commissione del FAI, Il Sogno della Scala di Giacobbe (CD Edizioni FAI). Per il teatro i testi di: Satyakamah (2010), Le Donne di Shiva (2011), Antigone (2013) e La lunga linea della risacca (2018). Ha conseguito nel 2012, cum laude, il diploma di primo Livello in Tradizioni Musicali extra – europee ad indirizzo indostano, presso il Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza.

Massimiliano Cacchiarelli Principi

Dedito allo studio ed alla pratica delle scienze della natura e di esoterismo, laureato in Scienze Naturali, presso l’Università degli studi di Camerino e allievo dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, intraprende la carriera artistica da professionista a fianco del padre Alfonso. All’attivo numerose mostre, personali e collettive, presso prestigiose gallerie pubbliche e private, in Italia ed all’estero ed enti istituzionali; collettive, al fianco di artisti del calibro di Arnaldo Pomodoro, Marotta, Mannucci; relatore in conferenze sull’Arte. Tra le pubblicazioni Aethere, StreetLIB, 2022.

La Direttrice di Collana

Cosa c’era in principio? Bereshìt.1
Che cosa regola il divenire? Bereshìt.
Bereshìt, il principio dell’origine che ha in sé il divenire; basterebbe questo a condurci per mano per tutta l’esistenza che sia essa terrena o oltre i “veli”.
Eppure… in principio era Lei, “…la prima ed ultima… la madre e la figlia, colei che dà luce, sposa e sposo…2
E come non: “…Era creata bella come un sogno, la prima del suo sesso, la tanto desiderata. Gli appare nel giardino dell’Eden all’ombra di un carrubo o un sicomoro, ornata di preziosi monili, tanti come quelli citati in lsaia. Jahve Dio l’aveva creata”
Si potrebbe continuare ancora a lungo con citazioni e riferimenti per perdersi e ricominciare e… perdersi e ricominciare e…

È questo che troverete all’interno di queste lettere.
I protagonisti, che potremmo definire umanità in cammino, percorrono sentieri iniziatici antichi; dormono sotto la protezione di una squadra e compasso, si rincorrono sfiorandosi appena come la Luna ed il Sole; si perdono e si ritrovano nelle loro solitudini, crescono nella loro Unione.

Ognuno di noi ondeggia su fili di luce, lunari e solari. Approdati su questa terra rigogliosa ma fredda per anime che non rammentano la loro essenza; farnetichiamo di Principio e Fine; viaggiamo per infiniti mondi reali o solo sognati (o ricordati?). Ed infine troviamo la pace:

” Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio,
perché potente come la morte e l’amore “3 .

TUTTO QUI!… ?
Per chi varca le Soglie ed insegue la Luce, sicuramente no.

Sabrina Conti.
______________________________________

[1]  בראשית

[2] Nag Hammâdi – III secolo d.C.(definito Inno a Iside).

[3] (Cant. VIII, 6). (immaginata come Lilith, la prima donna benedetta da Dio).

error: Il contenuto è protetto !!